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MONTARE LA BATTERIA

Solitamente la batteria del “primo acquisto” è la classica CINQUE PEZZI: rullante, due tom, timpano e cassa. Questo dovrebbe facilitarne l’assemblaggio, in quanto una batteria più piccola è più facile è da sistemare.

Se per caso doveste essere ancora incerti riguardo l’acquisto della vostra prima batteria, date un’occhiata qui oppure non esitate a chiedere consigli: https://drumsworld.forumcommunity.net/?t=39537833

Può inoltre tornarvi utile, prima e durante l’assemblaggio, il topic che illustra le parti della batteria (in inglese) https://drumsworld.forumcommunity.net/?t=30692791

IMPORTANTE: questa guida indica solo uno dei modi in cui è più corretto e consono montare una batteria per un principiante. Col tempo si potrebbe avvertire l’esigenza di modificare la posizione di alcuni pezzi, se non tutti, della batteria. Sentitevi completamente liberi di farlo, se tutto ciò che ci circonda è in continua evoluzione gran parte del merito va alla sperimentazione, soprattutto nella musica. E ricordate anche che deve essere lo strumento ad adattarsi al musicista, non il contrario.
Altra cosa importante: se siete mancini dovrete montare la batteria secondo la vostra esigenza, più avanti verrà spiegato in che modo.

Primo passo: scegliete dove assemblare il kit. La cosa migliore in questi casi è superficie ruvida (un tappeto, una moquette, et similia). In questo modo si evita di far muovere i vari pezzi (soprattutto la cassa e il charleston) mentre si suona.
IMPORTANTE: la cosa migliore da fare è montare tutto su un tappeto molto ampio, circa 4x3 metri. Se sotto di questo c’è un parquet o un pavimento in marmo e se le gambe della cassa (batterie di fascia semi-professionale) hanno i punteruoli, NON fateli uscire per nessuna ragione e teneteli sempre dentro, finirebbero per rovinare irrimediabilmente il pavimento.

Secondo passo: per prima cosa va posizionato lo sgabello. Inizialmente montatelo in modo che sedendovi le gambe formino un angolo poco più ampio di 90° con le cosce, e quindi queste ultime siano quasi parallele al suolo. Successivamente potrete capire qual è l’angolo più comodo per voi per suonare i pedali, ma in un primo momento è meglio seguire questa procedura.

Terzo passo: ora sedetevi sullo sgabello e allargate le gambe posizionate le gambe senza pensarci, cioè nel modo più spontaneo che vi viene. Dove stanno i vostri piedi, lì andranno posizionati il pedale del charleston e il pedale della cassa.

Quarto passo: pensiamo prima al pedale del charleston: se siete destrorsi andrà montata a sinistra, se siete mancini a destra. La meccanica dovrebbe poggiare saldamente a terra, quindi poggiatelo a terra e allargate le gambe del sostegno fino a che pedale e gambe non tocchino perfettamente terra.

Quinto passo: montate il pedale della cassa allargando la vite della morsa che ha sotto alla trazione del battente, alzate di qualche centimetro dal suolo la cassa (magari tenendoci sotto un libro non troppo spesso), agganciate la morsa alla parte inferiore del cerchio della cassa (ovviamente al lato opposto delle gambette della cassa), stringete la vite ed adagiate la cassa e il pedale insieme.

Se fate uso di un doppio pedale il procedimento è lo stesso più un extra: se la vostra asta del charleston ha le gambe girevoli, posizionate il pedale senza battente internamente alle gambe del charleston, prestando molta attenzione affinché queste non tocchino alcuna parte mobile dei pedali (doppio e charleston). Se la vostra asta non dispone delle gambe girevoli, allora posizionatelo il più vicino possibile al pedale del charleston, anche se potrebbe essere scomodo suonare in questa condizione. Se dovesse essere così, è consigliato l’acquisto di un’asta del charleston con gambe girevoli.

Quinto passo: la cassa unita al pedale andrà posizionata a destra se siete destrorsi e a sinistra se siete mancini. Le gambe della cassa vanno estese tanto quanto basta a tenere la parte anteriore alzata da terra di 3 o 5 centimetri circa.

Sesto passo: ora prendete il reggi-rullante e montateci sopra il rullante. Allargate i tre braccetti dalla manopola che li regola, posizionatecelo in mezzo e stringete a sufficienza da bloccarlo (la gomma dei braccetti non deve toccare le viti dei tiranti del rullante). Ora il rullante col proprio sostegno va posizionato nel mezzo esatto delle gambe. Ovviamente se precedentemente si sono posizionati i pedali di cassa e charleston troppo vicini e il rullante non entra fra le gambe, questi vanno allargati finché il rullante non sta comodamente in mezzo.

Settimo passo (FONDAMENTALE): ora bisogna regolare l'altezza e l’inclinazione del rullante. Questa è molto importante perché condizionerà l'altezza di tutti gli altri pezzi del kit. L’inclinazione si può regolare allentando la farfalla laterale vicina ai braccetti del sostegno (tenete il rullante da sopra per evitare che s’inclini di botto e vada a sbattere o peggio cada tutto il sostegno), l’altezza dalla farfalla in mezzo al sostegno vicina a quella delle gambe. Inizialmente va regolato con un’inclinazione di circa 10° (può esservi d’aiuto un goniometro o l’immagine di una circonferenza goniometrica) e un’altezza sufficiente al fine che, con le braccia rilassate, riusciate a dare sia il colpo normale (di piatto con punta e dorso della bacchetta sulla pelle) sia il rimshot (colpire la pelle con la punta e il cerchio con il dorso della bacchetta) senza colpirvi le gambe, quindi col bordo circa 2 centimetri più alto della coscia. Ricercate molto bene la posizione che vi convince di più provando a colpire il rullante man mano che ne modificate altezza o inclinazione.

Può tornarvi utile in seguito una guida d’approfondimento del forum sul rullante.

Ottavo passo: se siete veramente soddisfatti della posizione del rullante, allora potete sistemare il timpano al suo posto (destrorsi a destra, mancini a sinistra) e regolarlo con le brugole delle gambette alla stessa altezza del rullante e leggermente inclinato verso di voi. Non deve toccare il cerchio della cassa. Provate sempre per trovare la posizione più comoda (il bordo della bacchetta non deve toccare il cerchio del timpano).

Nono passo: per quanto riguarda i tom, se ne avete due li monterete sulla cassa con l’apposito sostegno, quello più piccolo a sinistra e quello più grande a destra (mancini vice versa), se ne avete uno solo lo monterete a sinistra (mancini a destra). Per i primi tempi è meglio non tenerli troppo inclinati, altrimenti potreste tendere ad ammaccare le pelli. L’importante è che siano sempre inclinati verso di voi e posizionati ad un’altezza tale che, eseguendo passaggi da un tamburo all’altro, soprattutto partendo dal rullante, non andiate mai a inciampare nel bordo del tom. Perciò cercate di tenerli abbastanza bassi, sufficientemente inclinati e vicini a voi per facilitarvi il lavoro mentre suonate.

Decimo passo: ora è il turno dei piatti del charleston (hi-hat). Il procedimento per montare la meccanica dei piatti è il seguente: svitate tutto il pezzo tenendo in mano la parte con la chiave, inserite uno dei dischi piatti e avvitatelo quasi fino alla cima, infilate un feltrino, infilate il piatto superiore, infilate l'altro feltrino, avvitate l'altro disco piatto fino a che non arrivate a stringere il piatto, avvitate il disco spesso fino a che non tocca quello sottile, mettete il piatto inferiore facendolo passare nell'asta di metallo e fate la stessa cosa con il piatto superiore con la meccanica montata, infine stringete la chiave quando il piatto è a un dito di distanza dall'altro (inizialmente va bene). Metteteli in alto quanto basta per voi, regolateli in modo tale che possiate colpirli sia con la punta che con il bordo delle bacchette, e fate attenzione ad alzarli abbastanza rispetto al rullante, in modo tale che quando suonate il braccio che colpisce il rullante non si trovi limitato nello spazio da quello che colpisce l’hi-hat.

Undicesimo passo: abbiamo quasi finito finalmente, mancano solo le aste e i piatti. Ricordate che serve un’asta per ogni piatto che avete. Ci sono due tipi di aste, aste dritte e a giraffa: le aste dritte vanno semplicemente alzate e inclinate; quelle a giraffa hanno in più la funzione del braccetto, e possono essere posizionate più lontano in modo tale che il piatto possa stare in punti difficilmente raggiungibili da un’asta dritta; entrambe si regolano dalle farfalle sparse per il corpo del sostegno. Riguardo queste ultime, è importante tenere sempre il braccetto parallelo ad una delle gambe del sostegno per evitare che cada mentre il piatto viene suonato (potrebbe servire aprirle alla larghezza massima).

Per quanto riguarda il ride, i modi in cui viene montato più spesso sono tre: sopra il timpano (ovviamente in modo tale da riuscire a colpire quest’ultimo), sopra la cassa (in caso di situazione “mono-tom”) e sopra il tom più grande inclinato verso il batterista.

Per quanto riguarda i crash, se ne avete solo uno è conveniente metterlo accanto al tom più piccolo e al charleston, se ne avete due allora potete metterne uno a destra e uno a sinistra, oppure tutti e due vicini, non esiste guida per questo, qui sono i gusti del batterista che comandano.

L’importante è che ogni piatto che posizionate, una volta colpito non vada a sbattere contro nessun altro pezzo della batteria e che lo riusciate a colpire sia col dorso sia con la punta della bacchetta (giocate fra altezza e inclinazione). Altra cosa importante, non stringete troppo la farfalla in cima al sostegno perché a lungo andare il piatto potrebbe piegarsi o incrinarsi/spaccarsi.

In merito ai piatti possono tornarvi utili altre guide d’approfondimento presenti nel forum:
Differenza aggettivi piatti (spessore – suono)
Come colpire i nostri piatti

Ora che avete terminato il vostro kit, dovrebbe essere simile a -> questo <-.

Inutile dire che se qualcuno dovesse avere dei problemi può tranquillamente chiedere quì

Chris Kiffmayer