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DrummHead.
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V'ho dato dieci, eppur voi a me
Undici deste, purché non soffrissi
Dell'anima ch' a me non venne
Per essere nutrimento a illei sé,
Cosa indifferente a sé persi
Per, a me, la sofferenza perenne.
Qui per l'uno ch'in più voi mi deste
Vi scrivo, in speme che a voi reste.
Di quell'uno, a voi darò anche tre,
Pur di quietir ciò che entro ei mi be'
L'alma, le torme che dà lei este,
Al fin, farò di quell'ombra feste.
Scusate se non esprimo il significato della poesia, ma era solo uno sfogo.
Sono (In)felicemente innamorato.
PS: Scusate il titolo orribile, ma ero a corto di idee. z_z
Edited by DrummHead - 30/10/2010, 15:05. -
alecrom.
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bella,molto profonda,complimenti
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omio79.
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bella..anche io lo sono stato .