- Confident Drummer -

- Diventare un batterista più sicuro di sè-

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  1. ConfidentDrummer
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    Confident Drummer,

    finalmente l' ebook di batteria che aspettavi, per suonare come hai sempre desiderato.
    Un metodo rivoluzionario per arrivare a esprimere il tuo vero potenziale. Ed essere un batterista più sicuro di se!
    Mi chiamo Eugenio Ventimiglia e sono un batterista professionista con un lungo percorso didattico e musicale alle spalle.
    Confident Drummer è un mio recente progetto in cui mi propongo di essere d' aiuto a tutti i batteristi lo desiderano, con un approccio completamente nuovo allo strumento, che, data per assodata la preparazione tecnica, e il percorso didattico tradizionale, trova negli aspetti psicologici e cognitivi la dimensione ideale per dare una marcia in più al musicista. Per ora il progetto consiste nel rilascio di un libro, in formato ebook, intitolato appunto Confident Drummer. Ma ulteriori idee sono in fase di realizzazione.

    Se vuoi saperne di più scrivimi.

    Grazie e buon drumming!

    Eugenio
     
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  2. bonzo zeppelin
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    Salve Eugenio!
    Prima di tutto ti volevo chiedere se sei su myspace per saperne di più sul tuo progetto...
    Poi intanto per curiosità ti volevo chiedere qual'è il gruppo in cui suoni...

    Congratulazioni per l'iniziazione del progetto.

    Bonzo Zeppelin.

    Ricordati di indicarci qualche tuo sito o indirizzo di myspace...

    C'è un sito dedicato al tuo progetto?
     
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  3. Travis#91
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    interessante!
     
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  4. ConfidentDrummer
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    Ciao,
    e grazie per il tuo interesse.
    Si ho una pagina myspace, un mio sito, etc, ma non ho postato nulla perchè pare che mettere dei siti sia considerato spam... comunque il mio nome su google da tutti i risultati che servono.
    Questo mio progetto è per così dire un 'effetto collaterale' del mio percorso di musicista. Ho dedicato molti anni al perfezionamento sul mio strumento e scoperto come la psicologia sia un elemento determinante per essere musicisti di livello. E siccome quesi mai se ne parla, e siccome è una cosa così importante, ho scritto un libro in cui spiego in semplicità tutta la mia esperienza, per metterla al servizio di chi vuole provare a esplorare questi territori.
    Io sono un cosidetto 'turnista', lavoro molto in studio di registrazione, e dal vivo ho diverse situazioni, cantautori, trivuti, coverband, trii jazz... tutto quello che serve a vivere di musica.
    Un esempio, l'8 ottobre farò una serata al Blue Note di milano per la presentazione del disco di Nerolidio, ho una band fusion chiamata Duende, suono in un tributo a Deandrè, questa estate è andato molto in radio il singolo di Daniele Battaglia ' Parole impreviste' in cui suono la batteria.

    Un saluto a tutti e grazie per il vostro spazio,

    Eugenio


    QUOTE (bonzo zeppelin @ 4/9/2009, 09:24)
    Salve Eugenio!
    Prima di tutto ti volevo chiedere se sei su myspace per saperne di più sul tuo progetto...
    Poi intanto per curiosità ti volevo chiedere qual'è il gruppo in cui suoni...

    Congratulazioni per l'iniziazione del progetto.

    Bonzo Zeppelin.

    Ricordati di indicarci qualche tuo sito o indirizzo di myspace...

    C'è un sito dedicato al tuo progetto?

     
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  5. bonzo zeppelin
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    Comunque il tuo sito l'ho trovato molto interessante...
    Adesso provo a scaricare l'introduzione del tuo libro...

    Grazie.

    Bonzo Zeppelin.
     
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  6. JacoHargh
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    molto interessante, complimenti Eugenio.

    gente questo è il sito:

    http://www.confidentdrummer.it

    e sono assolutamente d'accordo per quanto riguarda la parte psicologica in ambito musicale, capita a volte che mi blocco mentalmente e non riesco più a fare una determinata cosa alla batteria, e il giorno dopo torna tutto normale.... il problema si verifica quando ti capita in concerto!! per cui è essenziale esseri pronti a livello mentale prima che fisico...
     
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  7. ConfidentDrummer
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    Ciao a tutti,

    siccome siete così gentili, e anche per chiarire qualche eventuale dubbio vi racconto un pò di questo progetto, e in fondo vi posto un esercizio con cui potete toccare con mano quello di cui parlo.
    Quando mi sono imbarcato in questa avventura sapevo di prendermi un bel rischio ad andare a toccare argomenti così delicati. Il motivo per cui ho scritto il libro è per portare alla luce l'importanza degli aspetti mentali e psicologici che riguardano tutti noi ma che sono ignorati dai più. Capisco quindi lo scetticismo, proprio perchè si tende a sminuire e ridicolizzare gli aspetti emotivi e il privato, in quanto se ne parla poco e per l'opinione comune non è 'da duri'.
    Mi espongo parecchio nell' aprirmi e mettere la mia esperienza e le mie scoperte nelle mani di chiunque voglia, e comunque senza stare qui a sciorinare curriculum, non è che mi sono inventato tutto ieri, ci sono dietro 15 anni di crescita e anni di allievi con cui ho condiviso certi metodi.
    In ogni caso sono il primo a ribadire ( e nel libro lo dico più volte ) L'IMPORTANZA DELLO STUDIO DELLO STRUMENTO E LA DEDIZIONE CHE RICHIEDE PER ANNI, la psicologia non è magia, non è che se mi miglioro mentalmente le mani vanno anche se non ho mai studiato, OVVIAMENTE.
    Mi permetto di postare un esercizio, ricordandovi che tutto quello che vi viene insegnato ( non solo adesso, intendo in generale ) costituisce una risorsa, ma la responsabilità per ottenere un risultato è vostra. Non è che se studiate con Dave Weckl allora sarete automaticamente per forza più bravi .... è quello che ci fate con queste nuove risorse, che fa la differenza. Detto questo:

    "" Siamo tutti dei grandissimi creativi, artisti , visionari, e abbiamo tutti una fervida immaginazione. Solo che alcuni di noi non lo sanno ...
    Credo che una delle più importanti scoperte degli ultimi decenni della psicologia moderna, e della PNL ( psicologia neuro linguistica ), sia che nel nostro cervello, la parte inconscia della mente, non è in grado di distinguere tra un evento intensamente immaginato e uno realmente accaduto. Bizzarro vero? Eppure se ci pensi un momento ti rendi conto che è esattamente così. Quante volte ti capita di perderti in un sogno ad occhi aperti e sentirti come se fosse tutto davanti ai tuoi occhi, oppure di immaginare un evento futuro che ti preoccupa e sentirti ansioso all' idea che possa andare male? E' solo perchè stai costruendo, inconsciamente, nei più piccoli dettagli, una scena vivida di quella che è la situazione, con tanto di suoni, colori, sensazioni, e dopo 3 minuti di 'trance' per il tuo incoscio è come se avessi vissuto davvero l'evento e ti devi riportare alla realtà. Bene, la brutta notizia è che se siamo abituati a farlo ( vedi capitolo sulle abitudini ), e magari a farlo con una connotazione negativa, possiamo condizionarci a essere letteralmente terrorizzati da eventi che intrinsecamente hanno solo una minima possibilità di non riuscire per il meglio. Pensa al colloquio di lavoro, gli esami, andare a conoscere una persona che ci attrae, o ...suonare un concerto importante! La buona notizia, buonissima, è che possiamo riabituarci ed esercitarci a 'provare' nella nostra mente, allenarci, e vivere l'evento in anteprima, facendo tutti i ripassi che ci va e curando ogni dettaglio in modo che sia esattamente come lo vogliamo, ottenendo due benefici:
    - ci sentiamo immediatamente positivi e più in controllo di quello che accadrà.
    - stiamo suggerendo alla nostra mente cosa aspettarsi e come orientarsi quando saremo nella situazione concreta, perchè in un certo senso, l'abbiamo già vissuta ! Ci sentiamo pronti.


    Sapendo quindi quanto è potente questo meccanismo, pensa all' effetto devastante dell'essere abituati da sempre ( e inconsciamente, quindi senza neanche sapere che lo facciamo ) a immaginare i risultati più pessimistici e negativi di quello che stiamo per vivere e affrontare quando la posta in gioco è alta.

    Esercizio : Visualizzazione - Esito Ideale.


    Chiudi gli occhi, mettiti in un luogo comodo, seduto o sdraiato, senza distrazioni, rumori o la possibilità di essere interrotto per qualche attimo.
    Respira profondamente per un minuto, lentamente, e ascolta il tuo respiro.
    Ora immagina di essere al concerto a cui stai per suonare, quello che temi tanto. Immagina di arrivare, salutare tutti ed essere sereno e rilassato, pieno di voglia di dare il meglio di te. Immagina di non vedere l'ora di suonare, avere quella tensione positiva che ti fa stare concentrato e ti fa stare bene. Vediti che monti tutto ( o che il roadie monta tutto per te! ), che fai i suoni e già ti gusti quanto stai suonando bene, che vai a cena e sei scherzoso e brillante, quasi troppo a tuo agio, che pochi minuti prima del concerto stai un minuto in disparte per raccogliere le tue energie. Eccoti, ora sei sul palco, immagina le luci, i colori, l' intensità del suono, il cuore che pulsa e i pensieri che ti attraversano. Forse per un attimo hai un' esitazione, percepisci lontana quella paura che temevi, ma è come una nuvola che passa in cielo, la vedi, la lasci lì e un minuto dopo è andata. Inizi a suonare e sei concentrato, presente, perfetto, ti sembra di volare tanto tutto quello che vuoi suonare esce senza il minimo sforzo e con completa padronanza da parte tua. Ti senti scoppiare di orgoglio da quanto stai suonando bene e quanto stai facendo suonare bene tutti, con la tua sicurezza. Ti stai divertendo, vorresti non finisse mai e vedi la gente che non può rimanere indifferente alla passione ed energia tua e della band. E' come se vedessi tutto al rallentatore e potessi fermare i dettagli, le espressioni degli altri musicisti, il volume avvolgente della musica, l'intensità dell'emozione. Ora il concerto è finito e sei appagato e contento di aver fatto un grande spettacolo. Ti godi il resto della serata con un senso di completezza sapendo di essere un musicista sempre migliore e un bravo batterista.

    Come è ovvio, lo stesso vale, cambiando un paio di particolari, che si tratti di qualsiasi altro contesto, ma quello che rimane è il senso di controllo della situazione, le emozioni positive associate alle immagini e la soddisfazione alla fine grazie all'esito positivo.

    E' una tecnica tanto facile quanto efficace, e applicata con regolarità arriverai ad aver ribaltato il meccanismo inconscio. Ora in automatico quando si avvicina un evento importante e carico di aspettative, il tuo inconscio farà ' le prove ' con emozioni ed esito positivo, dandoti la sicurezza che le cose andranno bene, e lo faranno!

    Pensaci, se adesso sei dall'altra parte della barricata, non è perchè sei nervoso, timido, etc, ma solo perchè sei già bravissimo ad allenarti mentalmente prima dell'evento... solo che lo fai con l'approccio opposto a quello che ti conviene di più! ""


    Un saluto e buon weekend a tutti,

    Eugenio
     
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  8. JacoHargh
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    grazie mille per l'approfondimento!!! non posso che essere d'accordo con quello che hai scritto, in diversi concerti di altre band ho visto batteristi di pessimo umore e con la faccia scazzata che poi facevano un casino di errori alla batteria.......
     
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  9. Travis#91
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    hai centrato in pieno!
    è esattamente quello che mi è capitato!
    quasi quasi mi sdraio un attimo e faccio l'esercizio per il debito di dopodomani!
     
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  10. ConfidentDrummer
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    Ragazzi,

    è così per tutti noi. E apprezzo chi ha avuto il coraggio di ammetterlo. A tutti capita ogni tanto di essere nervosi, suonare peggio dal vivo rispetto alle prove, sentirsi inchiodati. E non c'è niente di male. Anche ad alto livello, parlando con batteristi importanti, ho sempre avuto conferma di questo, anche se ovviamente lo standard è un altro, e quindi anche la giornata no è comunque buona. E' per questo che vale la pena investire sulla testa e non solo sulle mani.
    Buona giornata drummers,

    Eugenio
     
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9 replies since 4/9/2009, 08:10   431 views
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