QUALCHE CONSIGLIO

Parte settima

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  1. KingOfPain
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    E concludiamo con... "gli accessori"... ovvero le bacchette, le pelli e i pedali.. ;)



    LE BACCHETTE


    La scelta della bacchetta determina anche il suono e la nostra esecuzione. Uno dei legni migliori per le bacchette e il noce americano, un legno flessibile e molto resistente. Altre bacchette vengono costruite con la punta in nylon o addirittura completamente in nylon. Oltre al materiale usato per costruire una bacchetta, dobbiamo considerare il peso, la lunghezza, il diametro e la forma del battente.


    Il peso incide sulla potenza del suono generato dal tamburo quando viene percosso.


    Il diametro rende la bacchetta più o meno resistente e bilancia la bacchetta.

    La lunghezza di solito deve essere proporzionale alla lunghezza del braccio del batterista e alla disposizione del proprio set.


    Il battente è di diverse forme e materiali, queste differenze danno un risultato di suono diverso per ogni battente.

    Le bacchette che noi andiamo a comperare devono essere necessariamente identiche in peso, forma e dimensioni, e soprattutto devono essere perfettamente dritte. Le bacchette curve, anche se leggermente, danno una risposta diversa nei rimbalzi e quindi inciderà sulla nostra esecuzione.

    Un sito utile da vedere per una scelta delle bacchette è www.vicfirth.com






    SCEGLIERE LE BACCHETTE

    Il Legno

    Il 90% delle bacchette sono fatte di legno e il 90% sono fatte di Hickory americano. Altre bacchette sono fatte usando legno di Quercia, Acero Fustiga, Faggio o anche tipi più esotici di legno come Ebano o Rosewood. Ogni tipo di legno usato ha una sua caratteristica ma, secondo me, l' Hickory americano è decisamente il tipo di legno più resistente, si appesantisce nelle proporzioni giuste ed ha la proprietà di assorbire bene i colpi.



    Lunghezza e Peso

    Generalmente le bacchette sono più lunghe di 385mm (15.1 ") e più corte di 415mm (16.3 ") con un peso ce varia da 40 grammi a 70 grammi. Usare bacchette molto lunghe o pesanti quando si hanno delle braccia corte o mani piccole non aiuterà molto il nostro modo di suonare. Tenendo le bacchette nel punto di fulcro (di solito dove c'è la marca della bacchetta) dobbiamo sentire che il peso della parte di fronte è leggermente superiore della parte posteriore. Se prendete delle bacchette troppo lunghe la mano tenderà ad avvicinarsi verso la parte anteriore lasciando troppo legno che esce dalla parte posteriore che potrà intralciare i movimenti delle nostre esecuzioni ed in più andiamo a modificare anche il punto di fulcro della bacchetta.



    La Forma della Punta (o oliva)

    Le forme basi dell'oliva sono 3:

    A TRIANGOLO

    A PALLA

    OVALE



    La forma della punta è di importanza notevole sul suono della bacchetta, sopratutto quando si suonano i piatti.



    L'influenza del peso sul suono

    Il peso di una bacchetta è chiaramente dipendente sulla sua taglia e la densità del legno. Il suono di bacchetta pesante su un piatto provoca frequenze molto più basse di una bacchetta leggera. Questo però non è sempre così, infatti bisogna anche tener presente la forma e la posizione della punta della bacchetta.



    L'influenza della forma della punta sul suono

    Le leggi dell'acustica ci dicono che il più piccolo è il punto di contatto più alte sono le frequenze prodotte. Lo stesso vale per la densità del bastone. Il legno più duro (più denso) provoca più alte frequenze nel suono sentito. La bacchetta ideale (secondo me) dovrebbe essere pesante, con la punta triangolare, questo perchè il peso darà corpo e densità sui tamburi, la punta triangolare mi da un suono chiaro sul piatto.

    Ora vediamo come la forma della punta influenza il nostro suono.


    La “punta triangolare” ha un piccolo punto di contatto, quindi le frequenze che usciranno saranno più alte, questo perché tutte le forze agiscono su un punto molto piccolo. Utilizzando però bacchette fatte di un legno meno denso, possiamo ridurre anche le frequenze.


    Cambiando la posizione della bacchette, in modo tale che il lato pieno della punta a triangolo sia a contatto con il piatto il suono cambia da chiaro a leggermente più cupo.


    La bacchetta con la punta a palla ha sempre la stessa area di contatto, quindi, come abbiamo già visto, avendo una piccola parte di contatto il suo suono produrrà delle frequenze alte e altre impostazioni non avranno nessun effetto.


    La punta ovale ha una grande parte di contatto che ci darà un suono più scuro, con frequenze più basse, anche più basse della punta triangolare usata nella seconda posizione.



    Accoppiare le bacchette

    Le migliori marche cercano che la coppia di bacchette che uno va a comperare siano di uguale peso, e non solo, anche il fattore umidità influenza il legno. Usare due bacchette, anche della stessa marca e modello, ma di accoppiata diversa, possono non suonare uguali.



    I numeri delle bacchette

    Il numero messo sulle bacchette (5 A, 7 B, ecc…) serve per poter riconoscere la bacchetta che usiamo anche in un’altra marca. La bacchetta 5 A di una tale marca sarà uguale per lunghezza e peso di una bacchetta di un’altra marca. Diversamente è per quanto riguarda bacchette con il nome di un batterista famoso. Un mio consiglio è quello di trovare la bacchetta che fa per noi e comperarne una decina di paia in modo da avere delle bacchette che hanno lo stesso “invecchiamento” (periodo di fabbricazione, umidità, possibilità che siano dello stesso tronco ecc…), quando cominciano ad essere rovinate cambiarle e non aspettare di ridursi a suonare con le punte che sembrano degli stuzzicadenti.


    IMPORTANTE: le bacchette devono essere come i guanti: ognuno la propria misura... non lasciatevi attrarre da bacchette "signature" del vostro batterista preferito... ciò che va bene a lui non è detto che vada bene a voi... esempio: io ho le mani grandi e non potrei mai suonare con il "modello Puffo" di Phil Collins...



    LE PELLI

    Esistono vari tipi di pelli ed anche tamburi che utilizzano una o due pelli. La pelle dove si colpisce è chiamata battente e l'altra risonante. La pelle risonante deve avere sempre lo spessore (peso) inferiore o uguale della pelle battente, perchè questa deve vibrare quando riceve il suono tramite lo spostamento d'aria dovuto al colpo della pelle battente e trasmesso nel tamburo, quindi se fosse più pesante le sue vibrazioni sarebbero minori e produrrebbero un suono cupo. Quindi non stoppate mai le pelli risonanti.



    Lisce, sono di solito color trasparente ma nulla toglie che possano essere bianche o anche colorate. Il suono prodotto varia a seconda del peso di una pelle, cioè per un suono più scuro ci vuole una pelle più pesante e viceversa.


    Sabbiate, sono di color bianco e toccandole si nota una rugosità dovuta al modo con cui è stata lavorata la pelle stessa. Le pelli sabbiate si adattano soprattutto al rullante quando si fa uso di spazzole. Si possono trovare vari spessori e diversi tipi di sabbiatura. Il suono che producono di solito è abbastanza secco.


    Idrauliche, sono costruite da due strati finissimi di pelle sintetica, una sopra l'altra e divise da una piccola quantità di "olio". Anche per queste pelli il suono varia dal peso della pelle stessa. Il suono prodotto da queste pelli è piuttosto rotondo e tende a non far sentire il colpo della bacchetta quando la si percuote.

    Esistono anche altri tipi di pelli in commercio, un sito utile per la scelta delle pelli è www.remo.com





    SCEGLIERE LE PELLI

    La scelta delle pelli da montare nella nostra batteria deve essere fatta molto attentamente e valutare molti fattori.

    Sicuramente se una pelle non è tesa alla maniera giusta il nostro tamburo suonerà male, anche se abbiamo una signora batteria, e suonerà male anche se non mettiamo una pelle che non è adatta al tipo di misura del tamburo, al tipo di legno e al genere musicale che dobbiamo eseguire.

    Dobbiamo dunque conoscere le varie caratteristiche delle pelli, lo spessore ed il materiale di cui sono fatte.

    Esistono pelli sottilissime che vanno usate solo per rullante (nel lato della cordiera), sottili per pelli risonanti dei tom o anche come pelle superiore in batterie a fusto corto, medie per vari impieghi, con rinforzo centrale e a doppio strato per avere resistenza e controllo degli armonici (e per chi usa molta forza).

    Tutti questi modelli si trovano sia nella versione trasparente o bianche (anche di altri colori) lisce per avere un suono più brillante, oppure sabbiate (bianche) per avere un suono più rotondo.

    Per scegliere le pelli da montare possiamo regolarci in questo modo:

    - Più il fusto è profondo e spesso e più grossa deve essere la pelle da montare (su un power tom non monteremo mai delle pelli sottili o medie)

    - Scegliere la pelle a seconda del genere musicale che si dovrà suonare e a seconda del modo di suonare (per applicazioni jazz con le spazzole ci vogliono le pelli sabbiate)

    - Per ottenere maggior rimbalzo e risposta utilizzare pelli con spessori più leggeri, per suoni più potenti e corposi utilizzare spessori maggiori (ma con meno sensibilità nel tocco)

    Ogni modello di batteria originariamente monta già delle combinazioni di pelli testate dalla casa produttrice, scelte in base alla risposta della pelle e al tipo di fusto su cui sono montate.

    Come ho già detto il suono della batteria è anche un gusto personale, quindi provare a montare altre combinazioni di pelli possono dare dei risultati che non ci aspettavamo.

    Ricordate che oltre alle pelli giuste, per avere un bel suono bisogna anche accordare bene la batteria e che le pelli che state accordando devono essere in buone condizioni, quindi ogni tanto cercate di cambiarle!!!

    Per la scelta della pelle risonante montate sempre una pelle di spessore uguale o inferiore di quella battente. Il funzionamento della pelle risonante è di vibrare per simpatia una volta che viene colpita la pelle battente, contribuendo così all'amplificazione e alla corposità sonora del tamburo.


    Chiudiamo con...

    IL PEDALE DELLA CASSA

    Il pedale della cassa è il più complesso accessorio della batteria. Esso deve rispondere perfettamente alle esigenze di ogni batterista ed essere regolato in modo da ottenere velocità e risposta. Il pedale deve essere perfettamente appoggiato a terra e parallelo rispetto la cassa, in modo da non impedire naturali rimbalzi e mantenere il perfetto controllo di ogni colpo. I pedali forniti di una base piatta eliminano qualunque movimento. La parte dove si appoggia il piede (la piastra) serve a trasferire il movimento del piede alla cinghia e a sua volta al battente. La piastra non deve fare movimenti ondulatori a destra o a sinistra e non deve far scivolare il piede. La cinghia (o catena) serve a trasferire il movimento della piastra al battente. La molla ha la funzione di far tornare il pedale al punto di partenza e di fornire una piccola resistenza in modo da poter controllare la forza usata dal batterista. E' la parte più importante del pedale e dovete controllarla spesso, sostituendola se necessario. Il battente, che ha la funzione di colpire la pelle della cassa, può essere di vari materiali, di feltro, di gomma o di legno. Ogni materiale darà un timbro diverso.


    ... e con questo ho concluso... spero di esservi stato d'aiuto

    ;)

    Edited by KingOfPain - 26/10/2008, 09:59
     
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