Scioltezza nei fill e rapidità di improvvisazione

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  1. giancarlo75
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    Il mio problema riguarda i fill ma secondo me va smembrato in due parte.

    La prima richiesta, dopo aver notato la difficoltà che ho nel passare da un fusto all'altro soprattutto a velocità medio alta, se ci sono degli esercizi mirati che si possono fare al fine di migliorare la scioltezza proprio sullo stacco da un elemento all'altro della batteria. Per esempio un rullo singolo mi riesce accettabile sul rullante, ma se devo passare dal rullante a un tom durante l'esecuzione del rullo ho dei problemi. Chiedo quindi se c'è un testo di riferimento o meglio ancora (vista la peluria di mezzi) del materiale didattico disponibile gratuitamente.

    La seconda richiesta è più delicata e riguarda invece l'improvvisazione dei fill mentre si suona. Ho notato che moltissimi si preparano a tavolino i passaggi ed è una cosa che faccio anch'io, ma mi piacerebbe riuscire anche ad improvvisare qualcosina ed essere un po' più svincolato dallo spartito, il fatto è che l'idea musicale mi arriva più tardi rispetto al tempo del brano che sto suonando se questo è abbastanza veloce. Insomma se ci penso prima a come farlo il fill mi riesce, altrimenti se tento di fare uno stacco improvvisato vado subito a massa. C'è un modo per allenarsi su questo?
     
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  2. ~ P$K ™
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    Ti sei risposto da solo, Allenarsi è la soluzione! Prova costantemente passaggi, prima da lento poi accelerando, su diverse rullate, e l'allenamento ti aiuterà ad aumentare la concentrazione anche per improvvisare qualcosa! Basta che inizi da un'improvvisazione minima, come poche ghost notes, e pian piano viene tutto da solo! :D
     
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  3. tooth
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    premetto che sono cosce che si acquisiscono con il tempo, anche senza esercizi mirati, non so da quanto tempo suoni,se non è molto non è una cosa di cui devi preoccuparti.
    detto questo:

    1) c'è un bel video didattico, vecchiotto ,di virgil donati che ti propina esercizi per migliorare proprio questo tuo problema,non so se youtube lo trovi, magari dopo te lo cerco io; ma sono esercizi che ti può spiegari chiunque,era giusto un concetrato visivo, se lo trovi.Sono quarti, ottavi, sedicesimi, e così via, suonati con le mani alternate, con le mani singolarmente,su tutti i tamburi e piatti del set, partendo da destra a sinistra e da sinistra a destra a velocità crescenti.

    2)se vuoi improvvisare non dovresti pensarci, l'improvvisazione è proprio questa, altrimenti è preparato lo stacco....questo si risolve, a mio avviso, con il tempo, più suoni, più ascolti musica, piu progredisci,piu impari nuove tecniche e più idee avrai e i fill ti verranno in "automatico"...
    l'importante è comunque scandire bene il tempo, se sei consapevole di dove sei all'interno del brano puoi improvvisare sempre bene nel rispetto della struttura del pezzo.

    detto questo, il mio consiglio è di non fissarti su questi problemi, è importante essere consapevoli dei proprio limiti e di cosa si vuol migliorare, ma è altrettanto vero che i miglioramenti si vedono con il tempo; vedi che tra qualche mese/anno ripensarai in modo diverso questa domanda,in bocca al lupo.

    p.s ti cerco il video , se lo trovo sul tubo.

    allora il video didattico è questo, però ci sono delle parti su youtube, se lo trovi intero su internet è meglio

    www.youtube.com/watch?v=arrHq3Qr0U8

    Edited by tooth - 8/2/2012, 15:25
     
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  4. [D-Drummer]
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    i consigli per i fill già sono stati dati, l'unica cosa che non ho visto dire è quella di avvicinare più possibile i fusti, io avevo un piccolo problemino simile al tuo che ho risolto avvicinando i fusti, allora io consiglio di stare abbastanza alti sullo sgabello, dopodichè regoli il rullante e dal rullante regoli il resto, charlestone più alto del rullante altrimenti urti le bacchette mentre suoni, tom1 leggermente più sopra del rullante, tom2 ATTACCATO al tom1 e tiralo un pò verso di te rispetto al tom1, timpano alla stessa altezza del rullante e mettitelo più vicino possibile (ovviamente deve rimanere lo spazio per il piede che deve suonare la cassa tra rullante e timpano...
     
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  5. giancarlo75
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    Grazie. Che fosse una cosa legata alla preparazione lo supponevo, io suono da circa due anni che può essere tanto tempo o poco a seconda degli obiettivi; per improvvisare mi sa che è poco mentre già dovrei avere più dimestichezza nel passare da un fusto all'altro con partiture fisse. Fare ottavi e sedicesimi passando da un tamburo all'altro in senso orario e antiorario è una cosa che potrà sicuramente aiutarmi. C'è anche da dire che, non so voi, ma io mentre suono su un brano non riesco a contare le battute soprattutto durante i fill, in genere vado a sensazione per capire in che punto mi trovo, mentre vedo che Donati ha sempre sotto il metronomo e probabilmente sa sempre quando si trova ad inizio o metà battuta. Da non sottovalutare sicuramente anche la distanza tra i fusti, ma a mio avviso bisognerebbe abituarsi a coprire anche un po' di distanza perchè non si può essere vincolati dall'avere tom e timpano appiccicati. Vedi questo video di Mariano Barba dove ha i piatti, però ci arriva lo stesso ... se solo riuscissi ad inserire l'url te lo indicherei (cerca "Mariano Barba drum solo (16 years old)" su youtube e lo trovi)
     
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  6. _GargiulotH_
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    Beh ma i piatti di solito possono avere disposizioni molto piú personali rispetto ai fusti, non ci sono regole per metterli ;)
    E comunque suonare con le battute sempre in testa secondo me è superfluo se non addirittura dannoso... Un conto è il metronomo per stare su un tempo, un altro conto è essere vincolati da due righe su un pentagramma, è una cosa che uccide la creativitá ;)
     
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  7. giancarlo75
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    Bene per me è meglio così perchè non conto mai le battute su un brano, non mi viene nemmeno spontaneo. Il mio insegnante però le contava o almeno mi diceva di contarle.
     
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  8. tooth
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    CITAZIONE (_GargiulotH_ @ 8/2/2012, 20:51) 
    Beh ma i piatti di solito possono avere disposizioni molto piú personali rispetto ai fusti, non ci sono regole per metterli ;)
    E comunque suonare con le battute sempre in testa secondo me è superfluo se non addirittura dannoso... Un conto è il metronomo per stare su un tempo, un altro conto è essere vincolati da due righe su un pentagramma, è una cosa che uccide la creativitá ;)

    beh se stai suonando un 4/4 o anche qualche tempetto dispari comune tra la nostra musica occidentale, per intenderci il 99% di quello che scoltiamo tipicamente noi,si forse hai ragione.
    Ma "portare" il tempo non vuol dire necessariamente contare....ma sapere a che battuta siamo certo non può essere dannoso, anzi di sicuro ti aiuta ad avere piu gusto nel suonare,se metti fill a caso in un brano o li metti in punti critici (rimanendo sul tempo, in entrambi i casi), la differenza si sente.
    io personalmente non sono solito contare, se non alcune battute in particolari punti, dipende poi dal contesto in cui siamo, però ho la cognizione di dove sono.
    forse non mi sono spiegato bene a parole,ma è un concetto difficile da esporre e non vorrei essere frainteso; concludo dicendo che nulla è un male, ma il come lo si usa può diventarlo, potrebbe essere lo stesso per il metronomo; se per lui è difficile contare,il farlo si , forse, lo penalizza(e forse era questo che intendevi tu), ma se magari gradatamente inizia, se lo troverà per il futuro.
     
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  9. _GargiulotH_
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    Beh ma ti do ragione, penso che stiamo dicendo la stessa cosa: secondo me contare serve in contesti piú "impegnativi", ma quando sei agli inizi non ti trovi in quei contesti ;) Piú che altro serve sviluppare, come hai detto tu, la coscienza di dove "ci si trova" nel contesto musicale, ma quello viene col tempo.
     
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  10. Alee1
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    Ciao, volevo chiedere se per caso qualcuno di voi conosce siti in cui ci sono fill scritti e già fatti... Se ne conoscete qualcuno potreste dirmelo? Grazie in anticipo
     
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9 replies since 8/2/2012, 14:42   1104 views
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