Dimensioni del rullantee genere musicale

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  1. Lars
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    Un giorno di tanto tempo fa qualcuno si svegliò più allegro del solito e sentenziò: "in verità vi dico, il diametro standard del rullante sia 14"".
    E noi poveracci del terzo millennio possiamo solo dire "va bene".

    Ma abbandoniamo queste facezie dallo spiccato gusto retrò e addentriamoci in questo argomento (abbandonate ogni speranza o voi che entrate, e Dante si toccò giustamente gli attributi, al motto di "speriamo bene") così interessante.

    Per quanto mi riguarda ritengo un barbarie classificare, suddividere, includere in generi, ordinare strumenti in base al genere, azione mortificante per l'orecchio del batterista (nostra qualità più importante, invero). Pertanto procedo a commentare ed esplicare le caratteristiche che contraddistinguono i vari parametri.
    Detti parametri sono:
    - diametro (");
    - profondità (");
    - materiale del fusto;
    - spessore del fusto;
    - bordatura;
    - pelle battente;
    - pelle risonante;
    - materiale cerchi;
    - tipo cerchio;
    - numero tiranti;
    - tipo blocchetto;
    - numero sfiati;
    - materiale cordiera;
    - numero fili cordiera.
    Ce ne sarebbe da parlare per giorni. Molti di questi punti sono stati ampiamente esplosi in altri topic, quindi tenterò di non ripetermi. In particolare scriverò riguardo alle dimensioni del fusto: diametro e profondità.

    Nota:
    Le dimensioni si misurano al netto delle meccaniche.


    Diametro


    Il diametro standard 14". C'e un specifica ragione in questo. La massima risonanza di un fusto di diametro 14" si raggiunge sulla nota DO. Essendo questa nota lo standard di partenza per un abbondante 70% dei brani, opere composizioni del mondo occidentale, non dobbiamo stupirci se il rullante sia effettivamente un 14" in diametro.
    Esistono però altri diametri a disposizione, più elevati (15") e più ridotti (10", 12", 13"). Qualcuno farà giustamente notare che un giorno Portnoy si fece fare un rullante da 8". Stiamo trattando di rullanti non di gadget e portachiavi.
    Aumentando il diametro la nota teorica del tamburo si abbassa. Già il 15" è molto raro, il 16" è relegato ad un ruolo sperimentale e tutt'al più artigianale.
    Diminuendo il diametro la nota teorica aumenta di frequenza. Qui non abbiamo problemi ad individuare l'esistenza di rullanti di misure "piccole" come un 10" o un 12" (di norma relegati a rullante secondario) o un 13".

    Vi sarà sorto il dubbio: allora perchè non utilizzare un rullante per ogni accordatura? Perchè il 14" continua ad essere così prepotentemente presente?
    Semplicemente, per ragioni a me oscure (non studio fisica dei materiali, sacripante!), ma terribilmente reali, il 14" riesce a supportare e sopportare accordature drammaticamente superiori o inferiori al DO. Alternativamente, restringendo il range di accordatura in cui si desidera operare, si può optare per una misura diversa, ben meno versatile, ma ad hoc.
    Esiste un'ultima ragione che influisce sulla scelta delle dimensioni di un rullante, ovvero le misure antropometriche del batterista. Alcuni potrebbero trovare più agevole avere un rullante più piccolo fra le gambe (non siate volgari commentando questa frase).


    Profondità


    In giro per vari forum nella rete si trovano numerose elargizioni di saggezza sulla profondità del rullante. Alcune sono buone, poche ottime, molte erratiche, quasi tutte errate. Io mi limiterò a riportarvi la mia esperienza.
    Un rullante ha una profondità minima di 3". Questo è un limite pratico, dettato dalla necessità di dover montare le meccaniche e avere abbastanza spazio per per avvitare i tiranti.
    Non esiste, teoricamente una profondità massima. Il limite eventuale viene posto dal buon senso e raramente troviamo una profondità superiore agli 8". Interessanti esperimenti hanno visto un timpano (tom a terra) fornito di cordiera. Consiglio mio: don't try this at home.
    Teoricamente all'aumentare della profondità aumentano:
    - sustain;
    - volume;
    - range armonico.
    All'aumentare della profondità dimimuiscono invece:
    - sensibilità della cordiera;
    - definizione del colpo.
    Considero la profondità un argomento di scarso interesse, in quanto, con una sapiente scelta di pelli, cerchi ed accordatura, si può "simulare" praticamente qualsiasi accordatura. Parlo di un livello macroscopico, ovviamente.
    Per esempio, un 6" con una pelle spessa (Emperor clear, per esempio) con una tensione medio/bassa, suonerebbe quasi come un 8" standard.
    Al contrario, fornendo una pelle sottile con una tensione vivace, si simula senza problemi un 4".
    Pertanto, le misure intermedie sono le più versatili ma le meno caratterizzate, mentre le misure estreme sono preferibili per ruoli specifici, ma inadatte alla versatilità.

    Non ho voluto darvi la risposta, preferisco avervi suscitato altre domande.
    Vorrei anche che la discussione progredisse, magari a scopo guida ("Il rullante: questo sconosciuto. Guida a quel robo che fa "strataraplan!").

    Edited by Lars - 15/4/2011, 16:17
     
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17 replies since 14/4/2011, 22:03   6784 views
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