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Alex910.
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Jeff Porcaro
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Jeffrey Thomas Porcaro (Hartford, 1 aprile 1954 – Hidden Hills, 5 agosto 1992) è stato un batterista statunitense. Figlio del celebre percussionista Joe Porcaro, incominciò a suonare batteria e percussioni da bambino e i suoi modelli da seguire erano Buddy Rich, Art Blakey, Keith Moon e John Bonham. A 14 anni fondò una rock band insieme ad alcuni suoi amici tra cui i futuri componenti dei Toto David Paich e David Hungate.
Nel 1974 inizia la sua fortunata carriera di turnista suonando nei dischi del celeberrimo gruppo degli Steely Dan, con il quale va anche in tour. Dopodiché entra nella band di Bozz Scaggs, insieme a David Paich, David Hungate e Steve Lukather. Da qui nasce l'idea da parte di questi turnisti di creare una band propria, i Toto, insieme ad altri nuovi componenti quali il cantante Bobby Kimball e il tastierista Steve Porcaro, fratello di Jeff. Nel 1978 esce il loro fortunatissimo debutto discografico dal titolo omonimo che contiene hit trascinanti quali "Hold the line" e "Georgy Porgy" e che vende 2 milioni di copie in tutto il mondo.
Da qui inizia la magnificente e splendida carriera da turnista di Jeff Porcaro, che oltre a suonare nei dischi della band, annovera centinaia e centinaia di collaborazioni in dischi di artisti famosi, che lo portano ad essere considerato uno dei migliori e più pagati musicisti della West Coast. Tra gli artisti con cui collabora possiamo citare i nomi di Elton John, Paul McCartney, Michael Jackson, Pink Floyd, Dire Straits, Michael Mc Donald, Bruce Springsteen, Madonna, Paul Young, Bee Gees, Christopher Cross, George Benson, Al Jarreau, Earth, Wind & Fire, Donald Fagen, Celine Dion, Eric Clapton, Cher, Ricky Gianco e molti altri. Lo stile del batterista di Los Angeles è davvero impeccabile e caratteristico e lo porta a spaziare in diversi generi musicali dal rock, pop, r&b al jazz.
Purtroppo il destino del batterista è assai crudele, infatti muore il 5 agosto 1992 a Hidden Hills, California, si dice stroncato da un arresto cardiaco dovuto ad allergia provocata da pesticidi che lo stesso batterista aveva adoperato nel giardino della sua casa a Los Angeles, lasciando la moglie e tre figli. Altre fonti sostengono invece che il batterista sia morto per abuso di droga, precisamente di cocaina.
Al suo funerale partecipa tutto lo star business musicale losangelino e in suo onore vengono realizzati diversi tributi musicali, che omaggiano uno dei musicisti più apprezzati ed elogiati dai critici musicali di tutto il mondo.
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